IL BONUS SOCIALE IDRICO NAZIONALE (denominato anche “Bonus Acqua”) è un’agevolazione destinata ai cittadini a basso reddito e alle famiglie numerose o in difficoltà economiche, che permette di ottenere uno sconto sulla bolletta dell’acqua.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 ottobre 2016, emanato in forza dell’art. 60 del cosiddetto Collegato Ambientale (legge 28 dicembre 2015, n. 221), successivamente attuato con Deliberazione dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) n. 897/2017/R/IDR del 21 dicembre 2017, ha infatti previsto l’introduzione del “bonus acqua” nazionale allo scopo di ridurre la spesa per il servizio di acquedotto delle famiglie in condizioni di disagio economico e sociale.

Dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali per disagio economico saranno riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare domanda così
come stabilito dal decreto legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157.

L’agevolazione è legata all’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).

CHI SONO I BENEFICIARI DEL BONUS

Possono accedere all’agevolazione i nuclei familiari con:

• valore ISEE fino a 8.265,00 €;

• valore ISEE fino a 20.000,00 €, per nuclei familiari in cui sono presenti almeno 4 figli a carico;

• residenza nell’abitazione per la quale si richiede il Bonus.

COME FUNZIONA L’AGEVOLAZIONE

Il Bonus Sociale Idrico permetterà di usufruire di uno sconto in bolletta pari al costo di 18,25 m³ all’anno (ossia 50 litri al giorno, quantitativo minimo stabilito dalla legge) per ciascun componente del nucleo familiare. Tale quantità è stata individuata come quella minima necessaria per assicurare il soddisfacimento dei bisogni fondamentali. Il Bonus Idrico Integrativo aggiungerà allo sconto del Bonus sociale idrico un ulteriore sconto che l’EGRIB determina con specifico bando, indicando criteri e modalità di accesso.

COSA DEVONO FARE  PER OTTENERE IL BONUS ACQUA

Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal 2021, il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè ecc.)

Se il nucleo familiare rientrerà in una delle tre condizioni di disagio economico che danno diritto al bonus,  l’INPS invierà i suoi dati (nel rispetto della normativa sulla privacy e delle disposizioni che l’Autorità sta’ definendo in materia riconoscimento automatico dei bonus sociali per disagio economico) al SII*, che incrocerà i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture di elettricità, gas e acqua, permettendo di erogare automaticamente i bonus agli aventi diritto.

Dal 1° gennaio 2021 gli interessati non dovranno più presentare la domanda per ottenere i bonus per disagio economico presso i Comuni o i CAF. Eventuali domande presentate dal 1° gennaio 2021 in poi quindi non potranno essere accettate dai Comuni e dai CAF e non saranno in ogni caso valide per ottenere il bonus.

INFORMAZIONI ULTERIORI

Per ulteriori informazioni sul Bonus Idrico ARERA è possibile consultare il sito internet dell’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) https://www.arera.it/it/consumatori/idr/bonusidr.htm

Ultimo aggiornamento

07/01/21